Clara è in prima fila per l’inclusione delle donne e l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro. La società a totale capitale pubblico che gestisce i rifiuti in 19 Comuni della provincia di Ferrara ha ottenuto proprio in questi giorni, a conclusione del processo di audit chiuso la scorsa settimana, la certificazione per la parità di genere, che riconosce la capacità dell’azienda di garantire concrete condizioni di parità in tutti gli aspetti riguardanti la gestione delle persone in azienda, dal reclutamento alla retribuzione, dall’avanzamento di carriera alla partecipazione decisionale.
Si tratta di un percorso intrapreso su base volontaria, con la consulenza della società Artea, nel rispetto della prassi UNI/PdR 125:2022, che prevede la valutazione di una serie di indicatori e di azioni volte a creare un ambiente di lavoro in cui uomini e donne abbiano le stesse opportunità e siano trattati con equità, che è anche uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Governo ha introdotto lo scorso anno dei criteri per consentire alle aziende di ottenere la suddetta certificazione che, come previsto dal PNRR, mira a innescare un processo di cambiamento culturale nelle organizzazioni al fine di promuovere un maggiore equilibrio tra uomini e donne.
Clara conta ad oggi il 27% circa di donne nel proprio organico, una percentuale in linea con quelle del settore, ma se si considerano i ruoli di responsabilità, ben la metà sono ricoperti da donne.
La promozione della diversità, l’inclusione e lo sviluppo delle persone sono centrali nella gestione delle risorse umane in Clara. Con il Piano Strategico per la parità di genere l’azienda si impegna a sviluppare azioni mirate a eliminare ogni divario di genere in relazione alle politiche di assunzione, alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale, alla tutela della genitorialità e all’equilibrio tra lavoro e vita privata.
È stato predisposto un piano di formazione continua, con programmi di sensibilizzazione che promuovano la comprensione e il rispetto delle pari opportunità e delle differenze, combattendo stereotipi e pregiudizi. È stata emanata anche una policy aziendale per la prevenzione e il trattamento delle molestie, delle violenze fisiche e verbali. Rendicontazione e comunicazione sono poi fondamentali per condividere obiettivi e risultati riguardanti parità di genere, inclusione, diversità e SDGs, con i dipendenti, gli Stakeholder e i soci.
«Siamo orgogliosi di aver tagliato questo nuovo traguardo – ha commentato il Direttore Generale Alfredo Amman – La parità di genere è un valore fondamentale per il nostro successo e per il benessere delle comunità in cui operiamo: consideriamo questa certificazione non un punto di arrivo ma uno stimolo a continuare nel nostro percorso di inclusione e di valorizzazione delle diversità».
La certificazione UNI/PDR 125:2022 si aggiunge alle altre certificazioni ottenute da Clara: UNI EN ISO 9001:2015 (qualità), UNI ISO 45001:2018 (Salute e Sicurezza sul lavoro), UNI EN ISO 14001:2015 (Ambiente).