Come funziona il PaP?
Nei giorni indicati sull’EcoCalendario della specifica zona, consegnato a tutti gli utenti, vengono raccolti davanti alle singole abitazioni e attività o in punti di prossimità i seguenti rifiuti, che devono essere esposti usando gli appositi contenitori (o sacchi nei Comuni ove previsti) la sera precedente o il giorno stesso della raccolta:
- Organico*
- Carta e cartone
- Plastica e lattine
- Verde, sfalci e piccole potature *
- Indifferenziato (o rifiuto secco residuale)
- Vetro (solo in alcuni centri storici o per alcune specifiche categorie di utenza)
* Servizio non attivo per le utenze che hanno aderito al compostaggio volontario (ad esclusione dei Comuni di Riva del Po e Tresignana) e nelle zone con compostaggio obbligatorio
I contenitori rigidi devono essere ritirati, una volta vuotati. È vietato esporre i contenitori in giornate od orari diversi da quelli previsti: i trasgressori potranno essere sanzionati in base al Regolamento di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti). L’operatore è tenuto a svuotare solo i contenitori esposti correttamente, perciò il coperchio del contenitore deve essere chiuso. I contenitori contenenti sacchi che superano la volumetria del contenitore stesso non vengono svuotati ed eventuali sacchi fuori dal contenitore non vengono raccolti.
Clara S.p.A. fornisce i contenitori agli utenti in comodato d’uso gratuito. Tali contenitori sono da utilizzare esclusivamente per il conferimento dei rifiuti e sono sotto la diretta responsabilità dell’utente, che ha l’onere di non imbrattarli e di mantenerli puliti ed igienizzati.
Nei comuni di Riva del Po e Tresignana, ove è in vigore la Tariffa su Misura, il sistema di calcolo è basato sul principio del “vuoto per pieno”: è consigliabile quindi esporre il contenitore solo quando è pieno, perché le misurazioni prendono come calcolo sempre l’intera volumetria del contenitore.
Modalità di Esposizione in base al tipo di raccolta:
Carta e cartone
Alle utenze domestiche ubicate nei Comuni dove è in corso la sperimentazione della tariffa misurata viene consegnato un carrellato grigio scuro con coperchio blu dotato di microchip per il conferimento di carta e cartone.
Alle restanti utenze domestiche non viene assegnato un contenitore specifico per la raccolta di carta e cartone.
Il materiale va esposto di preferenza sfuso, legato con spago o nastro adesivo, oppure in scatole o buste di carta a perdere, o anche usando all’occorrenza contenitori di proprietà dell’utente, come cassette da ortofrutta, ceste, bacinelle o altri piccoli contenitori rigidi o semirigidi (dimensioni massime cm. 50x30x20 e peso del contenuto non superiore a 9 kg,) che saranno svuotati dall’operatore e riposti nel punto di esposizione. Resta in ogni caso preferibile la modalità di esposizione sfusa o tramite scatole o buste di carta a perdere.
A questo proposito si precisa che, in caso di danneggiamento fortuito di un contenitore privato (non marcato Clara S.p.A.) durante le operazioni di svuotamento, non è previsto alcun risarcimento da parte dell’azienda, né la consegna di altro contenitore in sostituzione.
Non sono ammessi contenitori carrellati e cassonetti non consegnati da Clara S.p.A., anche se rispondenti alle norme UNI, perché potrebbero non essere compatibili con i sistemi meccanici di agganciamento dei mezzi di Clara S.p.A.
Per prevenire la dispersione dei rifiuti più leggeri nella fase di svuotamento, è consigliabile infilare foglietti e pezzetti di carta dentro piccole scatole (ad esempio quelle della pasta), anziché inserirli sfusi direttamente nei contenitori a rendere.
Non è inoltre ammesso in nessun caso l’uso di sacchi in plastica: la presenza di polietilene viene considerata infatti frazione estranea e, in quanto tale, Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica) svaluta il materiale raccolto, con conseguenti minori introiti per Clara S.p.A. e dunque costi aggiuntivi per gli stessi utenti.
Alle utenze non domestiche è assegnato un contenitore rigido di colore grigio scuro con coperchio blu in cui il materiale andrà inserito sfuso.
Nel caso in cui l’utenza non domestica rifiuti il contenitore, in alternativa può conferire il materiale in modalità sfusa, legato con spago o nastro adesivo, oppure in scatole o buste di carta a perdere.
Imballaggi in plastica e lattine
Le utenze domestiche devono conferire il materiale cercando di ridurre al massimo il volume degli imballaggi e utilizzando sacchi reperiti in autonomia, purché di volumetria non superiore a 120 lt e semitrasparenti di colore giallo, in modo che l’operatore addetto alla raccolta sia in grado di verificare la conformità del rifiuto conferito, oltre che l’eventuale presenza di rifiuti pericolosi o di sottoprodotti di origine animale. Nel sacco per la raccolta della plastica non possono essere inseriti altri oggetti in plastica, poiché a livello nazionale la raccolta differenziata, in particolare quella della plastica, riguarda solo gli imballaggi. Sono infatti i produttori di imballaggi a pagare il contributo CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), dunque il CO.RE.PLA (Consorzio di filiera nazionale per il Recupero della Plastica, affiliato al CONAI) accetta solamente gli imballaggi e non gli altri oggetti, anche se realizzati con polimeri identici (ad esempio non devono essere gettati nel sacco giallo le posate usa-e-getta, mentre da qualche anno possono essere inseriti nel sacco giallo piatti e bicchieri in plastica).
Alle utenze non domestiche è assegnato per la raccolta della plastica un contenitore rigido di colore grigio con coperchio giallo, all’interno del quale può essere conferito materiale sfuso, avendo cura di rispettare quanto precedentemente indicato. Nel caso in cui l’utenza non domestica rifiuti il contenitore, in alternativa può conferire il materiale in sacchi reperiti in autonomia, cercando di ridurre al massimo il volume degli imballaggi, purché di volumetria non superiore a 120 lt e semitrasparenti di colore giallo, in modo che l’operatore addetto alla raccolta sia in grado di verificare la conformità del rifiuto conferito, oltre che l’eventuale presenza di rifiuti pericolosi o di sottoprodotti di origine animale.
Rifiuti umidi organici
Per l’esposizione del rifiuto umido organico si deve usare solo il contenitore marrone, all’interno del quale andranno collocati i sacchetti ben chiusi, reperiti dall’utente in autonomia, purché di volumetria non superiore a quella del contenitore fornito e a condizione che siano compostabili e biodegradabili, caratteristica rilevabile dall’apposito marchio (rispondono ad esempio a queste caratteristiche le sportine per la spesa fornite dalla maggior parte dei negozi e dei supermercati o i sacchetti per l’ortofrutta). La pattumierina aerata sottolavello va utilizzata solo in casa (o all’interno dei locali dell’attività) inserendovi i sacchetti di cui sopra.
Alle utenze non domestiche può essere assegnato un carrellato di colore grigio con coperchio marrone per il conferimento del rifiuto umido organico.
N.B. Il kit per il conferimento del rifiuto umido organico NON spetta agli utenti che aderiscono al servizio di compostaggio domestico volontario o la cui utenza è ubicata in una zona a compostaggio obbligatorio. Tale prescrizione non si applica ai Comuni di Tresignana e Riva del Po, dove è attiva la Tariffa su Misura e dove pertanto è applicato il principio regolamentare dei litri minimi conferiti su base annuale.
Rifiuti non riciclabili
Nei Comuni dove è in uso il sacco grigio contatore, questo deve essere esposto ben chiuso, possibilmente quando è pieno.
Nei Comuni dove è in uso il contenitore grigio scuro vanno inseriti sacchi procurati dall’utente: tali sacchi dovranno essere semitrasparenti, così da permettere all’operatore addetto alla raccolta di rilevare eventuali rifiuti pericolosi o sottoprodotti di origine animale. I sacchi vanno inseriti nel contenitore ben chiusi, per evitare dispersione di materiali nella fase di svuotamento. Eventuali sacchi esposti all’esterno del contenitore grigio scuro o in assenza di esso non saranno raccolti. È vietato conferire nel rifiuto indifferenziato tipologie di rifiuto che possono essere differenziate, come la carta, la plastica o l’umido.
Relativamente al servizio pannolini, l’utente potrà aderire o recedere tramite l’apposito modulo elettronico, previa registrazione della sua posizione al Portale Richiesta Servizi, accessibile dalla sezione Servizi Online di questo sito.
Alle utenze non domestiche può essere assegnato un carrellato rigido di colore grigio scuro, per la raccolta del rifiuto indifferenziato, avendo cura di rispettare quanto precedentemente indicato.
Sfalci d’erba, foglie e piccole potature
Nei Comuni dove sono in uso i sacchi a rendere, questi devono essere esposti in numero massimo di 4 per volta e lasciati aperti: l’operatore li svuoterà e li riporrà nel punto di esposizione.
Nei Comuni dove è in uso il contenitore verde carrellato (240 lt), i rifiuti vegetali del giardino vanno inseriti sfusi, senza usare sacchi.
Fuori dai sacchi o dal contenitore possono inoltre essere esposte per ogni turno di raccolta 4 fascine per utenza, di lunghezza max 90 cm e peso max 7 kg, ben legate per poterle movimentare. Se le potature sono di piante con spine (es. rose o piracanta), vanno tagliate in piccoli pezzi e messe nel contenitore verde carrellato.
N.B.: Gli utenti che aderiscono al servizio di compostaggio domestico volontario, o la cui utenza è ubicata in una zona a compostaggio obbligatorio, potranno utilizzare il servizio porta a porta esclusivamente per le fascine (massimo 4 alla volta), ma NON riceveranno il contenitore carrellato e non potranno esporre erba, foglie e altri piccoli scarti verdi. All’occorrenza è possibile esporre scarti vegetali dotati di spine, purché conferiti all’interno di piccole bacinelle. Tali prescrizioni non si applicano ai Comuni di Tresignana e Riva del Po, dove è attiva la Tariffa su Misura e dove pertanto è applicato il principio regolamentare dei litri minimi conferiti su base annuale: per questi Comuni sarà quindi possibile ricevere su richiesta il contenitore carrellato.
Orari di esposizione e raccolta
Nella maggior parte delle zone servite, i sacchi e i contenitori devono essere esposti fuori dalla porta nei giorni indicati sul calendario della zona di competenza, entro le 5.30 del mattino o dopo le 22:00 della sera precedente. Le attività non domestiche potranno esporli al momento della chiusura, il pomeriggio o la sera precedente. La raccolta si svolge generalmente nell’arco della mattinata, ma può proseguire o essere programmata anche nel pomeriggio: per questo è necessario lasciare esposti i sacchi e i contenitori fino alle 18.00.
I contenitori devono essere riportati su suolo privato una volta vuotati. È vietato esporre i contenitori in giornate od orari diversi da quelli previsti: i trasgressori possono essere sanzionati in base al Regolamento di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti).
I punti di raccolta
In alcuni casi, specialmente per abitazioni situate in alcune strade di campagna oppure in strade di proprietà privata o in vicoli stretti, è possibile che il servizio venga svolto secondo un principio di prossimità: i rifiuti in questi casi non dovranno essere esposti davanti alla porta di casa, ma in punti di raccolta ben segnalati e comunicati agli utenti interessati.
Trattandosi di contenitori di grandi dimensioni, stabilmente collocati su suolo pubblico, è necessario avere il nulla osta degli organi competenti in materia di sicurezza e Codice della Strada.