Tariffa gestione rifiuti

Come è composta la Tariffa

La tariffa si compone di una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, e da una parte variabile, commisurata alle quantità (presunte o misurate) di rifiuti conferiti e al servizio fornito.

La tariffa è articolata nelle fasce di utenza domestica (abitazioni) e non domestica (negozi, pubblici esercizi, attività artigianali e industriali, uffici ecc.) ed è applicata nei confronti di chiunque possegga o detenga locali o aree scoperte ad uso privato o pubblico di rifiuti urbani.

Per i nuclei familiari, oltre alla metratura dell’abitazione, viene considerato il numero di componenti della famiglia. Per i negozi e le attività economiche o produttive, il secondo parametro, oltre a quello della superficie, è invece la categoria merceologica, a cui sono collegati differenti coefficienti di potenziale produttività di rifiuti, individuati in base alla tipologia di attività svolta.

Imposte applicabili

  • IVA 10% sull’imponibile;
  • Addizionale provinciale 5% sull’imponibile.

Con riferimento all’IVA presente in fattura, si precisa che CLARA S.p.A. provvede alla riscossione della tariffa corrispettiva per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani e che tale tariffa ha natura privatistica di entrata patrimoniale per il servizio reso: è dunque assoggettabile al regime IVA, come previsto dalla vigente normativa tributaria.

CLARA S.p.A. applica quindi l’IVA sulle tariffe con obbligo di rivalsa, come previsto dalla normativa sull’imposta indiretta, e agisce in qualità di sostituto d’imposta versando regolarmente all’Erario statale il gettito riscosso.

Clicca qui per conoscere le date di emissione delle fatture TARI per l’anno 2025. NB. Le date riportate possono essere soggette a variazioni.

Nei comuni di Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Fiscaglia, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Mesola, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Terre del Reno, Vigarano Mainarda, Voghiera, è in vigore la:


Parte fissa è la quota parte della Tariffa relativa alle componenti essenziali del costo del servizio riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, nonché ad altri costi di esercizio non ricompresi nella parte variabile della Tariffa oltre ai costi destinati al godimento collettivo di un ambiente pulito e alla tutela dell’ambiente. Esempi:

  • costi spazzamento e lavaggio strade
  • costi accertamento e riscossione
  • costi generali di gestione
  • costi comuni diversi
  • costo d’uso del capitale

La tariffa è dovuta da ogni utenza suscettibile di produrre rifiuti urbani indipendentemente dall’effettivo grado di utilizzazione del servizio da parte dell’utente.

Parte variabile è la quota parte della Tariffa che comprende i costi rapportati alla quantità di rifiuti conferiti, ai servizi forniti e all’entità dei costi di gestione.

Esempi:

  • costi raccolta e trasporto
  • costi trattamento e smaltimento del rifiuto
  • costi raccolta differenziata
  • costi trattamento e riciclo

UTENZA DOMESTICA

Quota fissa (m² dell’abitazione * tariffa fissa in relazione al nucleo familiare)

+ Quota variabile 1 (tariffa variabile in relazione al nucleo)

+ Quota variabile 2 (quantità rifiuto indifferenziato e ritiri a domicilio eccedenti)

+ IVA al 10% applicata sull’imponibile

+ Addizionale provinciale al 5%

UTENZA NON DOMESTICA

Quota fissa (m² dell’utenza* tariffa fissa in relazione alla sottocategoria di appartenenza)

+ Quota variabile 1 (m² dell’utenza* tariffa variabile in relazione alla sottocategoria di appartenenza)

+ Quota variabile 2 (eventuali servizi complementari)

+ IVA al 10% applicata sull’imponibile

+ Addizionale provinciale al 5%


Nei comuni di Tresignana e Riva del Po è in vigore la:

La Parte fissa è la quota parte della Tariffa relativa alle componenti essenziali del costo del servizio riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi ammortamenti, nonché ad altri costi di esercizio non ricompresi nella parte variabile della Tariffa oltre ai costi destinati al godimento collettivo di un ambiente pulito e alla tutela dell’ambiente. Esempi:

  • costi spazzamento e lavaggio strade
  • costi accertamento e riscossione
  • costi generali di gestione
  • costi comuni diversi
  • costo d’uso del capitale

La tariffa è dovuta da ogni utenza suscettibile di produrre rifiuti urbani indipendentemente dall’effettivo grado di utilizzazione del servizio da parte dell’utente.

Parte variabile è la quota parte della Tariffa che comprende i costi rapportati alla quantità di rifiuti conferiti, ai servizi forniti e all’entità dei costi di gestione.

Esempi:

  • costi raccolta e trasporto
  • costi trattamento e smaltimento del rifiuto
  • costi raccolta differenziata

UTENZA DOMESTICA

Quota fissa (m² dell’abitazione * tariffa fissa in relazione al nucleo familiare)

+ Quota variabile 1 (tariffa variabile in relazione al nucleo)

+ Quota variabile 2 (quantità rifiuto indifferenziato ed organico misurato, servizio del verde e ritiri a domicilio eccedenti)

+ IVA al 10% applicata sull’imponibile

+ Addizionale provinciale al 5%

UTENZA NON DOMESTICA

Quota fissa (m² dell’utenza* tariffa fissa in relazione alla sottocategoria di appartenenza)

+ Quota variabile 1 (m² dell’utenza* tariffa variabile in relazione alla sottocategoria di appartenenza)

+ Quota variabile 2 (quantità rifiuto indifferenziato ed organico misurato, eventuali servizi complementari)

+ IVA al 10% applicata sull’imponibile

+ Addizionale provinciale al 5%

La parte del rifiuto secco riciclabile (altre raccolte differenziate: carta/cartone, plastica/lattine) è calcolata €/anno in base alla sottocategoria di appartenenza dell’utenza.

La parte relativa al rifiuto urbano residuo indifferenziato e rifiuto umido organico, è rapportata alla quantità di rifiuto raccolto misurato, è calcolata con la formula €/litro per i litri conferiti dall’utenza. Importante ricordare che il sistema di calcolo è basato sul principio del “vuoto per pieno”, le misurazioni, dunque, considerano sempre l’intera volumetria del bidone esposto per la raccolta.


Come si calcola la parte variabile della Tariffa

Non riciclabile

Il costo variabile relativo al rifiuto INDIFFERENZIATO viene deliberato anno per anno da Atersir e dal Consiglio Comunale.

Per l’indifferenziato viene comunque attribuito un numero minimi di svuotamenti su base annua, rapportato alla categoria di utenza, a meno che non sussistano ragioni precise per la mancata o ridotta produzione.

Il costo finale si calcola quindi moltiplicando il costo €/lt per il volume complessivo svuotato, che a sua volta dipende dalla dimensione dei contenitori e dal numero di svuotamenti nel periodo considerato.

Al fine di disincentivare l’abbandono e il “turismo dei rifiuti”, nel caso di utenza domestica con residenza attivain assenza di svuotamenti del rifiuto urbano residuo misurato, si applicano, oltre alla parte fissa, anche gli svuotamenti minimi obbligatori maggiorati del 50 % (cinquanta per cento).

RIVA DEL PO Minimi fatturabili rifiuto indifferenziato_Delibera del Consiglio Comunale N.19 del 27.04.23 (994,37 KB)

TRESIGNANA Minimi fatturabili rifiuto indifferenziato_Delibera del Consiglio Comunale N.21 del 29.05.23 (842,43 KB)

Umido organico

Il costo variabile relativo al rifiuto UMIDO viene deliberato anno per anno da Atersir e dal Consiglio Comunale.

Per le famiglie che non praticano il compostaggio domestico, viene attribuito un numero minimi di svuotamenti su base annua, rapportato alla categoria di utenza, a meno che non sussistano ragioni precise per la mancata o ridotta produzione. Il criterio degli svuotamenti minimi non viene applicato alle famiglie che praticano il compostaggio domestico, né alle utenze non domestiche.

Il costo si calcola quindi moltiplicando il costo €/lt per il volume complessivo svuotato, che a sua volta dipende dalla dimensione dei contenitori e dal numero di svuotamenti nel periodo considerato.

Al fine di disincentivare l’abbandono e il “turismo dei rifiuti”, nel caso di utenza domestica con residenza attivain assenza di svuotamenti del rifiuto urbano residuo misurato, si applicano, oltre alla parte fissa, anche gli svuotamenti minimi obbligatori maggiorati del 50 % (cinquanta per cento).

RIVA DEL PO Minimi fatturabili rifiuto umido organico_Delibera del Consiglio Comunale N.19 del 27.04.23 (899,10 KB)

TRESIGNANA Minimi fatturabili rifiuto umido organico_Delibera del Consiglio Comunale N.21 del 29.05.23 (846,23 KB)

Compostaggio domestico

Chi pratica il compostaggio domestico può ora utilizzare anche il contenitore per l’umido e il contenitore per il verde. In tutti i casi non è più prevista una specifica quota percentuale di agevolazione in fattura: il risparmio è legato alla mancata (o minore) esposizione del rifiuto umido e all’eventuale rinuncia al servizio di raccolta porta a porta del verde. A queste utenze non viene applicato il criterio degli svuotamenti minimi del contenitore marrone.

Erba e ramaglie (porta a porta)

L’abbonamento al servizio di raccolta porta a porta del verde ha attualmente un costo forfettario di 50 € per ogni contenitore utilizzato e comprende:

  • l’esposizione del contenitore verde da 240 litri nelle giornate di raccolta indicate sul calendario
  • l’esposizione all’esterno del contenitore per ogni turno di raccolta di 4 fascine per utenza, di lunghezza max 90 cm, di peso max 7 kg, ben legate per poterle movimentare. Se le potature sono di piante con spine (es rose o piracanta) vanno tagliate in piccoli pezzi e messe nel contenitore verde carrellato (240 LT)
  • un ritiro all’anno di grandi quantità di sfalci e/o potature, fino a 27 metri cubi

Ritiri a domicilio su chiamata

Per chi è abbonato al servizio di raccolta porta a porta del verde, un ritiro all’anno di grandi quantità di sfalci e potature per ogni carrellato è compreso nel costo dell’abbonamento. Eventuali ritiri successivi possono essere richiesti al costo di 40 € per ogni servizio aggiuntivo. Lo stesso importo è applicato per ogni ritiro richiesto da utenti non abbonati al servizio verde porta a porta.

I ritiri su chiamata di rifiuti ingombranti restano gratuiti fino ad un massimo di un servizio all’anno, per un massimo di 5 colli. Oltre questo limite hanno un costo unitario variabile in funzione dell’automezzo richiesto.

In questa pagina sono pubblicate le Tariffe estratte dagli allegati alle Delibere Comunali di Presa d’att del PEF 2024/25 e approvazione dei correlati listini tariffari.